Quel libro vecchio della mia esistenza

nasconde ancora petali di rose

e fiorellini della stessa essenza,

ma fingo d’ignorar chi li depose.

Saranno state mani deliziose

 d’una fanciulla certamente bella

come le rose rosse rugiadose

o raggio luminoso d’una stella.

Quell’ anima fiorita è la donzella

che amai in gioventù perdutamente!

-Il primo amore , il cuor giammai cancella ,

ma resterà nel libro eternamente - .

Spira il pensier d’aprile nella mente!

Sembra tornata in me la primavera.

Poi, quella idea diviene renitente

per rischiararsi nella luce vera.

Com’è divino il cuore di chi spera

ancora l’infiorir dell’innocenza

e l’estasi dell’animo in preghiera

di chi ancora crede alla decenza.

Alfredo  Varriale

“Alfredo Varriale  è nato a Salerno il 18 maggio del 1933 dove vive

ed opera in via Gherardo degli Angeli,4 .

Ha scritto in proprio alcuni libri di poesie in lingua e in dialetto napoletano. 

Da sei anni dirige la piccola antologia di “Poeti e pittori del terzo millennio”     

Dove figurano personaggi di grand valore culturale e artistico di fama

nazionale  e internazionale. Un lavoro che fa gratuitamente perché egli è innamorato