ARTERIOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA PERIFERICA

 

Le arteripatie ostruttive  si possono distinguere in due  grandi gruppi:  ACUTE (embolie o trombosi) e CRONICHE (aterosclerotica: forme  degenerative; m. di Burger: forme  infiammatorie).La forma aterosclerotica e' comunque la piu' diffusa(90% delle  arteriopatie ostruttive). Il  decorso clinico e  le  caratteristiche anatomopatologiche sono diverse a seconda che l'ostruzione si  sia stabilita in modo acuto o in modo cronico ed  a  seconda della  formazione , o  meno, di un circolo  collaterale.In generale il quadro clinico e' caratterizzato da  ischemia muscolare(dolore,ipotrofia , necrosi); ischemia cutanea(lesioni trofiche, necrosi); ischemia  dei tronchi nervosi(neuropatia  diabetica-ischemica).
I  sintomi presentano una certa progressione che  ne permettea suddivisione in stadi clinici: CASSIFICAZIONE  DI  LA   FONTAINE:1) STADIO: sintomi premonitori: presenza di  sensazione  di freddo,formicolii,parestesie(dito morto).Assenza del polso arterioso;2) STADIO: dolore da esercizio: claudicazio  intermittens;3) STADIO: DOLORE  ANCHE  A RIPOSO; 4)STADIO: disturbi trofici gravi fino  alla  necrosi ed  alla gangrena.
Le  arterie  interessate possono essere di grande e  medio  calibro con prevalente localizzazione agli arti inferiori(a. femorale superficiale, a. poplitea, biforcazione aorto-iliaca, a. tibiale); tronchi sovraaortici( a.mesenteriche,tronco celiaco,a renasle) o  i piccoli  vasi( morbo  di  BURGER, microangiopatie diabetica).Si associano, spesso, complicanze vascolari nei  territorio coronarico e cerebrale.La indicazione  chirurgica  di rivascolarizzazione(tromboendoarteriedctomia o by pass  aorto -femorale o femoro-popliteo; angioplastica femorale profonda o  percutanea transluminare, dilatazione endoluminare,laser -angioplastica ecc.. ) viene riservata nel   3° e nel  4°  stadio  di  LA FONTAINE, MA  ATTUATA ANCHE  IN CASI SELEZIONATI AL  2° STADIO con claudicazio intermittens invalidante.Laddove applicabile ,l'angioplastica rappresenta  il trattamento di scelta per  la semplicita' di esecuzione,il basso costo e il numero limitato di effetti collaterali.IN caso di inefficacia o  dfi efficacia solo parziale,l'angioplastica viene completata  con l'introduzione di uno stent.In casi estemi, vengono attuati bypass periferici femoro -tibiali, che  sono definiti interventi  di salvataggio dell'arto,giacche  hanno  lo scopo precipuo di evitare  l'amputazione o quanto meno di rendere piu' distale il livello.
Per  favorire il conseguimento di tale risultato,ma  anche per  contribuire a  risolvere le  lesioni trofiche soprattutto se infette(umide), qualche scuola consiglia di praticare  terapia  iperbaricao ozonoterapia.Nel  1° e 2°  stadio vi e' l'indicazione alla terapia  medica  specialistica(pentossifillina,eparine  a  a basso peso molecolare, ,analgesici, PGE2- ALPROSTAR A-CICLODESTRINA,ILOPROST  ecc.. ecc.. ) , alcune  di esse   da praticare in ambiente ospedaliero o  di  ricovero per cli effetti indersiderati anche  di una  certa importanza clinica.


08-08-07


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 DOTT.  ANTONINO  AURILIO
 MEDICO ODONTOIATRA SPECIALISTA  CHIRURGO
 SPECIALISTA IN IGIENE E  MEDICINA  PREVENTIVA