AUGURI A TITINA E IMMACOLATA
Concetta, Titina o Immacolata
no, non fosti il trastullo del soldato;
fosti il vero amore e rallegrasti
giorni di guerra piena e di paura.
Ti ricordo, ché gli occhi del soldato
fino alla fine specchiarono l’amore;
il tuo portamento regale
la tua bellezza di Venere
e Dea di carne fosti, desti
serenità e oblio al tormentato
cuore di quell’uomo vestito
in grigioverde che per amore
credette di non vivere la guerra.
Oggi è il tuo nome e festeggio
il coraggio, gli abbandoni infuocati
il portamento regale del tuo andare
i baci che somigliano a fiori dell’oblio.
Il tuo onomastico è il ricordo del soldato
che festeggio e ringrazio d’averlo amato
peccato che l’amor tuo non riuscì
a riscaldare nella sconfinata steppa
il corpo che correva e sognava te:
ora è statua di neve a ricordare
i giorni di oblio e l’amore vissuto.
Reno Bromuro