15/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AGROPOLI
Nella
serata del 14 febbraio 2005, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della
Compagnia di Agropoli hanno arrestato il sedicente
cittadino pakistano Alì AMD, trentenne, immigrato
clandestino per detenzione ai fini della vendita di CD musicali e DVD
contraffatti.
Il
pakistano è stato sorpreso mentre smerciava nelle vie del centro cittadino
parte del materiale che aveva con se.
Nel
corso della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre
quattrocento CD sia musicali che per videogiochi nonchè
DVD per un valore di oltre tremila €uro.
L’arrestato
è stato tradotto presso il carcere di Vallo della Lucania
a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
13/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
I
Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno arrestato per detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti Vincenzo Iacomino, 21 anni, di Pozzuoli. Il ragazzo è
stato sorpreso in via Matilde Serao a Monteruscello, nei pressi del cortile di
un istituto scolastico, mentre consegnava confezioni di marijuana ad alcuni
acquirenti poi segnalati al Prefetto.
Durante la immediata perquisizione sul posto lo Iacomino è stato trovato in
possesso di 50 grammi di marijuana, sequestrata.
Ieri i carabinieri della Compagnia Stella hanno arrestato Pasquale Esposito, 39
anni, residente a Napoli in via Taddeo da Sessa, colpito da una ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Napoli il 9 febbraio scorso con
le accuse di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio ed impiego
di denaro o beni di utilità di provenienza illecita (il tutto aggravato dall'aver
agevolato l'attività della camorra) nonché di attribuzione fittizia ad altri
di titolarità o disponibilità di denaro, beni od altra utilità per agevolare
la commissione dei predetti reati.
Con la propria attività commerciale (l'arrestato è proprietario di marchi di
abbigliamento con negozi nell'Italia centro meridionale) è accusato di aver
favorito il clan camorristico dei 'Giuliano' e le quote societarie di proprietà
gli erano già state sequestrate il 10 maggio scorso dal GICO di Napoli.
Durante i servizi svolti nel quartiere di Secondigliano, i carabinieri della
Compagnia Stella, insieme a quelli della CIO 'Puglia', hanno arrestato per
mancato allontanamento dal territorio nazionale il 18enne Dani Miajlovic, di
origine serba, colpito da decreto di espulsione emesso dal Questore di
Viterbo il 6 novembre 2004, Giovanni Caianiello, 22 anni, residente a Napoli in
via Barbiere di Siviglia, già noto alle forze dell'Ordine per reati inerenti la
droga. Il Caianiello si è reso responsabile di resistenza a pubblico ufficiale
poichè durante un controllo ha cercato di sottrarsi all'accertamento della sua
identità dandosi alla fuga dopo aver violentemente spintonato i carabinieri
operanti.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno tratto in arresto per
resistenza a pubblico ufficiale e simulazione di reato Luigi D'Alessio, 23 anni,
napoletano.
Nel quartiere Chiaiano il D'Alessio ha forzato un posto di controllo mentre era
alla guida di un Gilera Runner 180 (con 2 persone in sella oltre al conducente).
E' nato un inseguimento che si è protratto fino alle vele di Scampia quando i
fuggitivi hanno abbandonato il mezzo riuscendo ad allontanarsi a piedi ma dopo
pochi minuti il D'Alessio è stato trovato all'interno della Stazione
Carabinieri Napoli Quartiere 167 ove stava sporgendo denuncia di furto per il
motociclo. Continuano le indagini per identificare i due complici.
In piazza Garibaldi i carabinieri hanno invece fermato per ricettazione due
volti già noti alle forze dell'Ordine residenti a Casoria: Antonio Esposito, 38
anni e Giuseppe Caboli, 27 anni. I due sono stati sorpresi a bordo di una Fiat
Uno (l'Esposito era alla guida) risultata rubata il 17 gennaio 2004 ad una
33enne di Afragola.
12/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
CRIMINALITÀ E DROGA: PENSIONATO 80ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DI NAPOLI MENTRE SPACCIAVA DROGA INSIEME AD UN MINORENNE
Ieri
sera, i Carabinieri della Compagnia Stella, al culmine di una indagine sullo
spaccio di droga nel quartiere napoletano di San Pietro a Patierno, hanno
arrestato per spaccio di hashish e marijuana Carlo Laezza, quasi 80 anni,
pensionato, napoletano, Patrizio Esposito, 30 anni, residente a Melito
e Francesco M., 17 anni, residente a Casoria. i militari dell'Arma seguivano i
movimenti sospetti dei due più giovani che stazionavano senza alcun motivo
apparente in via degli Ortolani, all'altezza
della villa comunale di San Pietro a Patierno e li hanno più volte notati
scambiare pacchetti sospetti, certamente droga, con persone che via via li
avvicinavano fermandosi nei loro pressi con auto o moto. Dopo alcune ore di
osservazione i Carabinieri non erano riusciti a capire dove i due nascondessero
il grosso della roba e dove all'arrivo degli acquirenti si recassero di volta in
volta a prelevare la droga da spacciare.
Il problema si è risolto da solo alla ennesima richiesta di roba di alcune
persone che erano state avvicinate dal minorenne che subito dopo aveva incitato
l'Esposito al 'prelievo'.
Si è quindi scoperto, e con un certo stupore, che la roba da spacciare era
tenuta da un anziano signore, poi identificato per Carlo Laezza, 80 anni. Che
stava seduto su un muretto nelle vicinanze e che ha estratto dell'hashish dalla
tasca della giacca consegnandolo all'Esposito.
A questo punto i Carabinieri hanno bloccato e perquisito i tre: addosso all'Esposito
sono stati trovati 5,1 grammi di hashish appena presi dal Laezza, addosso al
Laezza 21 grammi di hashish e 13 grammi di marijuana mentre addosso al più
piccolo, il minore Francesco M., non è stata trovata roba ma il suo
coinvolgimento nello spaccio era ormai ampiamente accertato quando più volte
era stato notato prendere contatti con acquirenti.
12/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AGROPOLI
I CARABINIERI NON LASCIANO SCAMPO AGLI ESTORSORI. DUE IN MANETTE
Nel pomeriggio dell’11 febbraio 2005, i Carabinieri della Stazione di Torchiara e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agropoli hanno inflitto un duro colpo all’organizzazione specializzata nei furti di veicoli industriali e mezzi d’opera.
I
Carabinieri, che hanno dato prova di grande iniziativa e acume investigativo,
hanno percepito che qualcosa non andava allorquando D.P.,
trentanovenne imprenditore edile da Torchiara, si è
presentato in Caserma per denunciare il furto di un furgone cassonato
ed attrezzato con braccio meccanico recentemente acquistato per un valore di
17.000,00 €uro circa. I Carabinieri, insospettiti dallo stato di
agitazione del malcapitato hanno in breve potuto ricostruire la dinamica
della vicenda, intuendo che lo stesso stava subendo richieste estorsive per la
restituzione del mezzo.
Dopo
aver predisposto un accurato servizio che non lasciasse
vie di fuga ai criminali, i Carabinieri hanno fatto scattare la trappola
attendendoli in un’area per demolizioni di auto a Capaccio Scalo. Non appena
l’imprenditore ha consegnato la somma di
tremila €uro ai delinquenti, sono scattate le manette ai polsi per il
quarantatreenne Pietro SMALDONE e il cinquantacinquenne Vincenzo DI LORENZO,
entrambi da Agropoli e gravati da numerosi precedenti penali.
Il denaro è stato interamente restituito.
Gli arrestati sono stati associati al Carcere di Salerno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
11/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
NAPOLI
: CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI NELLA ROCCAFORTE DEL CLAN 'DI
LAURO'.
Dalle prime ore di questa mattina 250 carabinieri del Comando Provinciale di
Napoli, con il supporto aereo di due elicotteri dell'Elinucleo di Pontecagnano e
con l'ausilio di unità cinofile antiesplosivo e antidroga, sono impegnati in
un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere di
Secondigliano, le finalità del servizio sono: l'individuazione e il controllo
di soggetti di interesse operativo, l'esecuzione di perquisizioni personali e
domiciliari, ispezioni nei parchi e nelle aree notoriamente piazze per lo
spaccio o teatro di altre attività delinquenziali.
Alcune squadre di militari del Nucleo Operativo hanno proceduto a individuare e
controllare cantieri edili con lavori in corso.
Al termine delle operazioni sono stati conseguiti i seguenti risultati:
Persone arrestate:
Giuseppe Albanese, 29enne di S. Antimo, già noto alle FF.PP.;
Ciro De Gennaro, 46enne, già noto alle FF.PP.;
entrambi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti perchè
sorpresi in possesso di 65 gr di hashish, 17 grammi di eroina, 30 gr. Di cocaina
e 6 gr di crack;
V.S. 16enne, napoletano, sorpreso in possesso di 33 gr. di cocaina;
Persone denunciate a p.l.: 3;
Persone identificate: 293 (76 delle quali con precedenti penali);
Veicoli controllati: 164;
Documenti di circolazione ritirati: 7;
Contravvenzioni al C.d.S. contestate: 83 (per un importo pari a 3800 ¤ circa);
Ispezioni eseguite su cantieri edili: 4 (accertamenti ancora in corso per
individuare i proprietari).
I servizi di controllo a massa continueranno nei prossimi giorni con l'impiego
di rinforzi delle Compagnia di Intervento Operativo del 10° Battaglione
Carabinieri Campania.
10/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
DUPLICE OMICIDIO DI BRUSCIANO: 7 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI
I Carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli hanno tratto in arresto 7 persone, tra le quali un minorenne, ritenute responsabili a vario titolo
di omicidio, tentato omicidio, porto illegale di armi e rissa aggravata in relazione al duplice omicidio di Giovanni Magrelli e Raffaele Di Lorenzo
accaduto stanotte in Brusciano (NA).
I Carabinieri del Nucleo Operativo e della Compagnia di Castello di Cisterna hanno infatti accertato che i due deceduti -facenti capo ai locali clan
camorristici contrapposti dei 'Mazzarella' e dei 'Rega'- dopo un litigio tra i rispettivi figli, sfociato in una rissa tra i parenti, si erano affrontati
a colpi d'arma da fuoco decedendo entrambi.
10/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
RC AUTO: BANDA DI TRUFFATORI
COMPOSTA ANCHE DA 4 AVVOCATI SGOMINATA DAI CARABINIERTI NEL NAPOLETANO
I Carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli, eseguendo una ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere
emessa dal GIP di Torre Annunziata (NA) sulla base di indagini dell'Arma e della
sezione PG della Polizia, hanno tratto in arresto 8 persone (4 avvocati, 1
medico, 1 segretaria, il gestore di una agenzia di pratiche auto ed un
pregiudicato) accusati di far parte di una associazione per delinquere
finalizzata alle truffe in danno di compagnie assicurative.
Gli inquirenti hanno infatti accertato che tra il 2000 ed il 2004 gli indagati,
inventando 150 sinistri stradali, avevano truffato 1.000.000 di euro a 5
compagnie assicurative.
10/2/05
COMANDO
CARABINIERI PER LA SANITà
Gruppo
Antisofisticazione e sanita’ roma
OPERAZIONE
ANTIDOPING “TITANO 2”
In
prosecuzione di complesse investigazioni relative al traffico internazionale di
specialità medicinali ad azione anabolizzante e stimolante destinate al doping,
che hanno coinvolto rappresentanti di aziende operanti nel settore del commercio
di integratori alimentari e atleti di body building, medici e farmacisti, che in
una prima fase aveva portato all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia
cautelare, al sequestro di una palestra ed a 50 perquisizioni eseguite il 18
novembre 2004, il G.I.P. del
Tribunale di Forlì, Dr. Michele
Leoni, su richiesta del
P.M. Dr. Filippo Santangelo della locale Procura, concordando con le
risultanze investigative emerse dalle indagini condotte dal N.A.S. Carabinieri
di Parma, ha emesso nr. 14 ordinanze di misure restrittive cautelari a carico di
un sodalizio criminale operante su
tutto il territorio
nazionale e con basi operative principalmente in Emilia-Romagna.
Un’altra ordinanza di misura restrittiva è stata emessa
dal G.I.P. di Parma, su richiesta del P.M. Dr. Pietro Errede della locale
Procura nell’ambito del filone parmense.
NOTIZIA
Nella
giornata odierna, i NN.AA.SS. del Comando Carabinieri per la Sanità, hanno
eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare (5 in carcere, 10 agli
arresti domiciliari); sono state inoltre operate 100 perquisizioni domiciliari e
personali a carico degli arrestati e di altri 50 indagati, nelle province di Ancona,
Arezzo, Bari, Brescia, Catania, Como,
Cuneo, Firenze,
Latina,
Livorno, Forlì-Cesena, Messina,
Mantova, Macerata, Milano,
Napoli, Modena, Parma, Palermo, Padova, Perugia, Pescara, Piacenza, Pisa, Prato,
Ragusa, Ravenna,
Reggio Emilia, Roma, Siracusa,
Salerno, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Viterbo.
I
reati contestati, che tengono conto delle singole posizioni processuali – con
riferimento alle persone indagate - sono:
§
416 c.p.
(Associazione
per delinquere), per
avere, con suddivisione dei ruoli, promosso, costituito, organizzato o
partecipato ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di
un numero indeterminato di reati fine, tra cui l’importazione, il commercio e la somministrazione principi biologicamente o
farmacologicamente attivi ad azione dopante e l’esercizio abusivo della
professione di farmacista senza essere in possesso dell’abilitazione dello
Stato; in particolare l’organizzazione provvedeva
all’approvvigionamento clandestino, mediante l’importazione da paesi esteri
comunitari ed extracomunitari, alla distribuzione e alla commercializzazione,
tramite palestre ed esercizi di
vendita di integratori alimentari, di sostanze incluse in classe doping,
destinate ad essere assunte da praticanti body building ed altre attività
sportive;
§
348 c.p.
(Esercizio abusivo della professione), per avere esercitato abusivamente
la professione di farmacista per cui è richiesta specifica abilitazione ai
sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie;
§
444 c.p. (Commercio
di sostanze alimentari nocive), per aver commercializzato, somministrato o
comunque ceduto integratori alimentari nocivi per la salute in quanto contenenti
proteine e vitamine in concentrazione tali da renderli nocivi per la salute
degli assuntori o comunque molecole
ed ingredienti vietati;
§
445 c.p.
(Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica),
per avere somministrato principi farmacologicamente attivi in modo pericoloso
per la salute degli assuntori per assenza di esigenze terapeutiche e per difetto
di prescrizione medica;
§
648 c.p., in
relazione agli artt. 282, lettera a) e 295, lettera d),
D.P.R. 23 gennaio 1973, nr. 43
(Ricettazione e contrabbando nel movimento di sostanze dopanti attraverso il
confine di terra), per avere, al fine di trarne profitto, importato
dall’estero, sostanze medicinali
ad effetto dopante di illecita provenienza;
§
70, comma 12,
d.P.R. 09 ottobre 1990, nr. 309
(Commercio precursori suscettibili d’impiego per la produzione di sostanze
stupefacenti o psicotrope), per avere, in
assenza di autorizzazione ministeriale, importato e commercializzato efedrina,
sostanza suscettibile di impiego per la produzione di sostanze stupefacenti
o psicotrope;
§
2
e 9 comma 7, Legge 14 dicembre 2000, nr. 376 e art. 1, D.M. 14 ottobre 2002
(Commercio
di sostanze medicinali in classe doping),
per aver messo in commercio attraverso canali diversi da quelli consentiti,
efedrina e altre principi attivi ad effetto anabolizzante o comunque incluse in
classe “doping”, provenienti dal mercato clandestino internazionale.
Un
anno di indagini, condotte dai Carabinieri del N.A.S. di Parma e coordinate dal
Dr. Filippo Santangelo - Sostituto Procuratore presso la Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Forlì, con complesse tecniche investigative,
riscontrate e rafforzate mediante sequestri
a campione operati nel tempo, ha messo in luce l’esistenza di un articolato e
vasto sodalizio criminoso, inizialmente costituitosi in Cesena, ma le cui
propaggini si sono poi estese all’intera regione Emiliana Romagna, alla
Lombardia, Veneto, al Friuli Venezia Giulia, al Piemonte, alla Toscana,
all’Umbria, alle Marche, al Lazio, all’Abruzzo, alla Campania, alla Puglia
ed alla Sicilia, dedita al reperimento e all'illecita commercializzazione di
principi attivi ad effetto
anabolizzante o comunque inclusi nella lista delle sostanza il cui impiego è
considerato doping ai sensi della Legge 14 dicembre 2000 n. 376, quali:
1-testosterone, androstenodiolo, dhea (deidroepiandrosterone), androstenedione e
molte altre.
Inoltre,
il sodalizio criminale si dedicava anche al reperimento per l’immissione in
commercio dell’efedrina, che fa parte dei c.d. precursori, sostanze
suscettibili di impiego per la produzione di sostanze stupefacenti
o psicotrope, incluse nella categoria 1 dell’allegato I del Testo Unico
Leggi sugli stupefacenti, e che
possono essere commercializzate solo con autorizzazione
ministeriale.
L’organizzazione,
attingendo da canali di approvvigionamento clandestini attivi
al di là dei confini nazionali (Olanda, U.S.A, Inghilterra, Australia),
provvedeva alla successiva commercializzazione delle sostanze avvalendosi di una
ramificata rete di commercializzazione attiva in Italia attraverso la
complicità di titolari di negozi di integratori e palestre.
Un
importante riscontro probatorio dell’attività illegale così messa in atto è
venuto, inoltre, dal sequestro, durante l’inchiesta, di circa 2.000 confezioni
di integratori vietati (perché nocivi per la salute degli assuntori), nonché
di sostanze farmacologicamente attive ad effetto dopante, per un valore di circa
100.000 Euro
Gli
accertamenti hanno peraltro permesso di constatare che il sodalizio ha gestito
un’attività di reperimento e distribuzione di sostanze anabolizzanti e di
integratori vietati, con un fatturato stimabile in oltre
2.000.000,00 euro all’anno.
L’esecuzione
dei provvedimenti, iniziata alle prime ore di oggi, ha visto impegnati oltre 200
militari della specialità dei N.A.S. con il supporto di altrettanti Carabinieri
dei competenti Comandi Territoriali dell’Arma e l’impiego di oltre 150
mezzi, ha portato all’ulteriore sequestro di 5000 confezioni di per un valore
di 250.000 euro.
Giova
ricordare ancora che l’assunzione di tali sostanze anche da parte di
inconsapevoli giovani, in modo indiscriminato e senza alcun controllo medico,
causa gravi patologie a dispetto di temporanei e velleitari vantaggi estetici e
sportivi.
Nei prossimi giorni saranno vagliate le posizioni processuali di tutti gli indagati e si procederà all’interrogatorio delle persone arrestate.
IL
COMANDANTE DEL GRUPPO A.S. ROMA
(Ten. Col. Marcello Galanzi)
10/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AMALFI
“Maiori: maxi sequestro di cd e dvd illecitamente riprodotti.
Denunciato
un napoletano”
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Amalfi da più giorni erano sulle tracce di un soggetto segnalato dai commercianti quale venditore di prodotti audio e video illecitamente riprodotti ed immessi in nero sul mercato.
I commercianti, difatti, esasperati dal calo delle vendite dell'ultimo mese hanno evidenziato più volte la problematica, evidenziando sospetti che in costiera ci fosse qualche soggetto che aveva fatto della vendita illecita dei citati prodotti una vera e propria professione.
Nella mattinata odierna, dopo diversi giorni di controlli e pedinamenti, alcuni militari in borghese, sul centralissimo corso Reginna di Maiori, sono riusciti ad intercettare un giovane che a tutti i costi cercava di piazzare la propria merce ai passanti. All'apparenza sembrava fosse dedito alla vendita di capi d'abbigliamento, dei quali aveva un borsone pieno.
Ma i militari, insospettitisi, hanno proceduto alla perquisizione rinvenendo ben nascosti tra l'abbigliamento circa cinquecento tra cd e dvd contraffatti, completi di custodie e copertine a colori, di illecita provenienza e privi del marchio SIAE. Vista l'ingente quantità di materiale contraffatto rinvenuto, i carabinieri di via Casamare ritengono che il giovane napoletano vendesse anche "su ordinazione" di clienti abituali.
Per P.M., 33ene napoletano, è scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno per ricettazione e vendita di prodotti privi del marchio SIAE con relativa violazione dei diritti d'autore.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro: ingente il danno economico che ne sarebbe derivato alle case produttrici se i cd e dvd contraffatti fossero stati immessi sul mercato. Le indagini proseguono tutt'ora e sono finalizzate a risalire alla "centrale illecita di riproduzione" dei prodotti tecnologici contraffatti, nella convinzione che a far da regia all'intera attività in nero vi sia la criminalità organizzata.
10/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AMALFI
“Costiera
Amalfitana: controlli antidroga
dei
Carabinieri, sette persone segnalate al Prefetto.”
Continuano
anche in questo nuovo anno i controlli straordinari del territorio in
costiera Amalfitana. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Amalfi, hanno eseguito nella tarda serata di ieri un servizio
coordinato voluto dal Comando Compagnia finalizzato alla prevenzione e
repressione del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti nella giurisdizione.
I
servizi sono stati mirati al controllo dei luoghi di ritrovo preferiti dai
giovani (bar, pubs, discopubs e circoli). Particolare attenzione è stata
rivolta alle zone di confine con l’agro nocerino, dislocando posti di
controllo in particolare in prossimità del Valico di Chiunzi con l’obiettivo
di monitorare le auto in transito per verificare l’eventuale presenza di
corrieri di droga.
Nella
rete dei controlli, ancora una volta, sono incappate sette persone trovate in
possesso di sostanze stupefacenti o sorprese mentre ne facevano uso.
A
seguito di perquisizione personale sono stati rinvenuti complessivamente
quindici grammi di sostanza psicotropa: “hashish”, “marijuana” e
“cocaina”. I giovani risultati positivi al controllo sono tutti maggiorenni
e provengono dai comuni della costiera amalfitana
e dall’agro Nocerino Sarnese.
I
soggetti sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Salerno
per i provvedimenti che l’Autorità Amministrativa intenderà adottare. La
sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro ed inviata al Laboratorio
Analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno.
Dall’inizio dell’anno ad oggi vi è stato già un arresto per spaccio di stupefacenti a Praiano e sono state segnalate diciotto persone per uso di sostanze psicotrope. I servizi straordinari proseguiranno anche nel corso delle prossime settimane con l’obiettivo di arginare il dilagante consumo di droghe tra i giovanissimi.
9/2/05
Ministero
per i Beni e le Attività Culturali
Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Nucleo di Napoli
OPERAZIONE
“COMPAGNIA DELLE INDIE”
I CARABINIERI
DEL NUCLEO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE DI NAPOLI, NELL’ AMBITO DELL’INDAGINE
DENOMINATA “COMPAGNIA DELLE INDIE”, COORDINATA DALLA PROCURA DI NOCERA
INFERIORE, TESA ALLA DISARTICOLAZIONE DI UN SODALIZIO CRIMINOSO DEDITO AL FURTO
ED ALLA RICETTAZIONE DI BENI D’ARTE ED ANTIQUARIATO CON BASE LOGISTICA
NELL’AGRO NOCERINO-SARNESE, HANNO TRATTO IN ARRESTO SEI PERSONE E DENUNZIATE
DODICI IN STATO DI LIBERTA’ PERCHE’ RITENUTE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO,
DEL REATO DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL FURTO ED ALLA RICETTAZIONE
DI BENI D’ARTE ED ANTIQUARIATO.
I PARTICOLARI RELATIVI ALL’OPERAZIONE CHE HA CONSENTITO ANCHE IL RECUPERO DI NUMEROSISSIMI BENI D’ARTE ED ANTIQUARIATO TRAFUGATI DA PRIVATE ABITAZIONI E CHIESE IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, SARANNO COMUNICATI AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA CHE SI TERRA’ IL 10 FEBBRAIO 2005, ALLE ORE 10.30, PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NOCERA INFERIORE.
9/2/05
COMPAGNIA DI SALA CONSILINA
Presa
di mira, ancora una volta, la centrale fotovoltaica di Teggiano ed ancora una
volta scatta immediata la risposta dei Carabinieri che arrestano due cittadini
marocchini sorpresi a rubare i costosissimi panelli solari.
Era
la notte del 14 ottobre 2004, quando i Carabinieri della Stazione di Teggiano e
della Compagnia di Sala Consilina, sorpresero un cittadino marocchino GHAZI
Mohamed, mentre caricava su un furgone 271 pannelli solari,
per un valore di 210 mila euro. Immediato l’arresto del marocchino
mentre alcuni suoi complici riuscirono a fuggire aiutati dall’oscurità.
Quella
volta anche il Sindaco di Teggiano, Michele DI CANDIA, fece pervenire le sue
congratulazioni per la brillante operazione che aveva scongiurato per
l’Amministrazione (ente proprietario della centrale), un danno economico di
rilevante entità.
Anche
questa notte, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sala
Consilina, durante un normale giro di perlustrazione, ha notato che
all’interno della centrale qualcosa non andava. Un movimento sospetto ha
indotto i militari ad arrestare la marcia della gazzella ed a controllare
meglio.
Ed
infatti, all’interno dell’area della centrale, i Carabinieri hanno sorpreso
due cittadini marocchini K.A. 52enne e H.A. 39enne, entrambi incensurati,
residenti a Metera e con regolare permesso di soggiorno, i quali avevano già
smontato settanta pannelli solari preparandoli
per il successivo carico su un furgone che, evidentemente, doveva arrivare
appena terminate le operazioni di smontaggio.
Ma
i Carabinieri sono arrivati prima. I due marocchini, dopo un breve inseguimento,
sono stati bloccati, ammanettati e condotti
in Caserma ove vengono custoditi in attesa del giudizio direttissimo.
La
refurtiva, che ha un valore di centomila euro, è stata restituita al Sindaco di
Teggiano che anche questa volta ha ringraziato l’Arma per la tempestività
dell’intervento.
7/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
Faida di Secondigliano: carabinieri rimuovono cancellate abusive e sistema di video sorveglianza installati nella casa di uno scissionista atitante
5/2/05
SERRATE
INDAGINI DEI CARABINIERI PER SMASCHERARE I RAPINATORI
Nella
tarda serata del 4 febbraio 2005, in via Torrione, quattro individui a volto
scoperto, a bordo di due motocicli, armati di due pistole, si facevano
consegnare da una coppia ferma a bordo di una autovettura Mini Couper, due
orologi di scarso valore.
Indagano i Carabinieri della Compagnia di Largo Pioppi.
5/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
NAPOLI: CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI NEI QUARTIERI SPAGNOLI, 3 ARRESTI E 7 DENUNCE A P.L., CENTINAIA LE PERSONE CONTROLLATE.
Dosi
di hashish, cocaina ed eroina gettate dalle finestre dei palazzi dei vicoli dei
Quartieri Spagnoli non appena inizia il controllo dei carabinieri.
Immediatamente dopo lo spiegamento di 250 militari del Comando Provinciale di
Napoli, avvenuto alle 19:00 di ieri sera, la voce si è diffusa immediatamente
da un capo all'altro della zona interessata e la scena è cambiata: caschi in
testa, nessuno più imbocca sensi unici, la gente è tranquilla per strada.
Sembra quasi, per chi conosce quei vicoli, che tutto si muova a rallentatore. In
avanscoperta gli uomini in borghese della Compagnia Napoli Centro, che hanno
immediatamente bloccato quattro pregiudicati, tutti sorvegliati speciali di P.S.,
in compagnia tra loro, denunciandoli a p.l. per aver violato le prescrizioni
dell'A.G. Subito dopo si muove tutto il dispositivo, dalle principali strade di
accesso alla zona dei Quartieri si è man mano spostato verso l'interno,
controllando utenti della strada e persone. I risultati conseguito sono i
seguenti:
Persone arrestate:
Vincenzo Ottaviano, 37enne napoletano, già noto alle FF.PP.,
destinatario di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale di
Napoli, condannato a quattro e sei mesi di reclusione per spaccio di
stupefacenti;
Fabio Esposito, 27enne napoletano;
Salvatore Presutto, 30enne napoletano, entrambi responsabili di
detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sorpresi a spacciare cocaina,
avevano 32 dosi nascoste nel luogo in cui sostavano;
Persone denunciate a p.l.: 7;
Perquisizioni personali: 42;
Perquisizioni domiciliari: 5;
Automezzi controllati: 173;
Persone identificate: 234 (tra cui 36 con precedenti penali);
Contravvenzioni al Codice della Strada: 30 (importo 4000 euro), 7 veicoli
sottoposti a fermo, ritirate 9 carte di circolazioni e 7 patenti;
Droga sequestrata: 35 gr di cocaina, 10 gr hashish e 12 gr eroina.
Il servizio è proseguito fino all'una di notte. Gli interventi a massa dell'Arma
proseguiranno nei prossimi giorni nelle diverse della città e in provincia.
5/2/05
TORRE DEL GRECO (NA): ASSUME IL COMANDO DI UNA NAVE DA PESCA SENZA AVERNE IL TITOLO, ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Ieri pomeriggio, dopo una buona giornata di pesca, naviga tranquillamente nel
Golfo di Napoli al comando di una nave minore da pesca - con un equipaggio di 4
uomini - in direzione del porto di Torre del Greco ma, a poche miglia dalla
costa, viene bloccato e controllato dalla Motovedetta del Nucleo Navale della
Compagnia Carabinieri del grosso centro vesuviano, si tratta di: Giovanni
Scuotto, 45enne di Torre del Greco, già noto alle FF.PP..
Il responsabile della barca dei cc identifica tutti i membri dell'equipaggio e
chiede del Comandante, ed è a questo punto che lo Scuotto si fa avanti, dice di
essere senza documenti di identità personali e si presenta con le generalità
di un suo familiare, vero proprietario del peschereccio.
Nonostante la forte presenza numerica di pescatori e pescherecci nel porto di
Torre del Greco, al Comandante della Motovedetta dell'Arma non tornano i conti:
quel peschereccio lo ha già visto e la fisionomia del titolare della barca gli
sembra diversa da quella di colui che gli si è presentato in mare in quel
momento. I militari decidono dunque di approfondire gli accertamenti scortando
la barca sino al porto. Non appena ormeggiate le imbarcazioni c'è voluto
pochissimo per ricostruire la vera identità del proprietario della nave minore
da pesca, è bastato fare qualche domanda in giro, così lo Scuotto è crollato
ed ha ammesso di essersi messo al Comando della nave senza il titolo
professionale necessario e di aver fornito ai cc le generalità del fratello per
cercare di farla franca.
I reati commessi sono gravi: usurpazione di comando di nave (art. 1117 del
Codice della Navigazione), false dichiarazioni sulla propria identità e
inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione (art. 1231 del Codice
della Navigazione). Scatta l'arresto per Giovanni Scuotto, oggi la direttissima.
La nave è stata temporaneamente sequestrata e messa a disposizione dell'Autorità
Giudiziaria, ma probabilmente presto tornerà nella disponibilità del titolare.
4/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
NAPOLI-VOMERO: CARABINIERE DI QUARTIERE BLOCCA LADRO NEI MAGAZZINI 'FNAC'.
Parapiglia tra la gente nella centralissima via Luca Giordano del quartiere
Vomero. E' successo ieri, alle 13:00, all'interno dei magazzini 'FNAC':
un giovane ruba una confezione contenente un costosissimo telefono cellulare e
scappa spintonando tutti i presenti. Gli addetti alla vendita inseguono il
malvivente che comunque riesce ad uscire dal negozio. La scena continua per
strada, dove il ladro guadagna terreno correndo tra i passanti.
Un carabiniere di quartiere - in servizio nel suo settore operativo al Vomero -
nota la fuga e, facendosi spazio tra la gente, insegue il ladro riuscendo
a bloccarlo e ammanettarlo dopo un centinaio di metri con l'applauso degli
spettatori.
L'arrestato si chiama Alessandro Vivezio, 31enne napoletano, già conosciuto
dalle FF.OO., questa mattina sarà processato per direttissima.
Il telefono cellulare, recuperato, è stato restituito ai magazzini 'FNAC'.
I
servizi del 'carabiniere di quartiere', che rafforzano nelle varie zone della
città dove esistono il dispositivo dell'Arma, solo nella zona collinare durante
l'anno scorso hanno permesso di assicurare alla giustizia circa 40 persone,
prevalentemente per reati contro il patrimonio: rapina, scippo e furti di vario
tipo, dal furto d'auto al taccheggio nei negozi.
Il 'feedback' positivo di questo particolare servizio ottenuto dalle
Istituzioni, oltre ai risultati di ordine repressivo, è sempre crescente per
quanto riguarda lo scambio informativo con la cittadinanza e la sempre maggiore
fiducia che ogni persona acquisisce e matura verso le FF.OO., discorso questo
che si innesta in un processo culturale evolutivo lento ma costante, nel cui
ambito la parola d'ordine è 'prossimità'.
4/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AMALFI
“Positano
e Praiano: i Carabinieri appongono i sigilli a diversi manufatti abusivi; otto i
denunciati”
Il
gelo di questi giorni non ha rallentato l’affannosa corsa al “mattone
selvaggio”. Nella giornata odierna i Carabinieri della Compagnia di Amalfi
hanno portato a termine un nuovo servizio pianificato di controllo del
territorio finalizzato alla tutela della “divina Costiera” ed iniziato alle
prime luci dell’alba: i militari delle Stazioni Carabinieri di Positano,
Amalfi, Maiori, Tramonti e Ravello, coordinati dai rispettivi Comandanti e su
specifiche direttive del Comando di via Casamare, hanno atteso l’apertura dei
cantieri per dare il via ad un nuovo blitz sul territorio.
Su
quindici cantieri sottoposti ad accertamenti, in ben otto casi sono emerse serie
irregolarità che hanno portato al deferimento in stato di libertà alla Procura
della Repubblica di Salerno di altrettante persone, tra proprietari, direttori
dei lavori, impresari edili. I comuni ove sono stati rinvenuti cantieri non in
regola sono quelli di Positano e di Praiano.
Sono
state sottoposte a sequestro opere edili realizzate in economia, per una
superficie complessiva di circa 1300 mq.; elevato il valore immobiliare che allo
stato non è ancora quantificabile.
Tutte
le violazioni riscontrate hanno evidenziato la totale o parziale assenza di
concessione edilizia e/o autorizzazioni in zone sottoposte a vincolo
paesaggistico ed interesse ambientale. Le stesse hanno riguardato opere di
sbancamento, realizzazione di nuovi corpi di fabbrica e qualche violazione di
sigilli su opere già oggetto di sequestro da parte della P.G.
In
molti casi si tratta di edilizia speculativa e non di necessità: si deturpa il
paesaggio con l’obiettivo di creare nuovi spazi da affittare o da utilizzare
come esercizi commerciali in danno di un paesaggio tutelato dall’UNESCO ed
unico al mondo.
E non fungono da deterrente neanche i due arresti effettuati lo scorso mese a Positano per reiterata violazione di sigilli, ma i controlli saranno pianificati con sempre maggiore frequenza.
4/2/05
REGIONE
CARABINIERI CAMPANIA
COMPAGNIA DI AGROPOLI
CAPACCIO
SCALO: LITE TRA EXTRACOMUNITARI. I CARABINIERI ARRESTANO MAROCCHINO.
Nella
notte del 4 febbraio 2005, i
Carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo hanno arrestato Abdellah
ABOUFARAS, ventinovenne, bracciante agricolo, in regola con il permesso di
soggiorno. Quest’ultimo, insieme ad
altri due connazionali tuttora in corso di identificazione ha aggredito con
inaudita violenza un altro marocchino, Kari
MILOUIDI, trentenne, anch’egli bracciante agricolo in regola con le norme di
soggiorno. Quest’ultimo è stato medicato presso
il pronto soccorso di Battipaglia e, pur avendo
riportato lo sfregio del volto, ne avrà per dodici
giorni. La selvaggia aggressione è scaturita da una reazione spropositata
dell’arrestato al quale il malcapitato aveva chiesto semplicemente di spostare
la propria autovettura per consentirgli il passaggio. Avuta notizia della
violenta aggressione, i Carabinieri si sono immediatamente attivati ed in breve
hanno rintracciato e tratto in arresto l’ ABOUFARAS,
che dopo le formalità di rito è stato associato al carcere di Salerno.
3/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
NAPOLI: FAMIGLIA INSOSPETTABILE ARRESTATA PER USURA DAI CARABINIERI
I Carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli hanno arrestato per concorso in usura aggravata e
continuata, estorsione e minacce Saverio Mandico, 53 anni, la moglie Giuseppina
Tecchio, 52 anni ed il figlio Pasquale, 33 anni.
I militari della Compagnia di Poggioreale hanno infatti accertato che i
componenti la famiglia avevano concesso vari prestiti sui quali pretendevano un
interesse di oltre il 120% annuo minacciando di morte gli interessati ogni volta
che tardavano o saltavano i pagamenti.
I tre sono stati sorpresi in flagranza mentre ricevevano la somma in contante di
10.000 euro da un giovane commerciante napoletano in forti difficoltà
economiche. Nella lussuosissima casa dei 3, nel centro di Napoli, i militari
dell'Arma hanno rinvenuto e sequestrato circa 20.000 euro in contante e copiosa
documentazione contabile.
2/2/05
Eboli:
- I Carabinieri hanno arrestato il catturando Rosario MAIORIELLO, che deve
espiare la pena di quattro anni e quattro mesi di reclusione per bancarotta
fraudolenta e ricettazione.
Rosario
MAIORIELLO, il 9 maggio 2002, venne arrestato in esecuzione di ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Salerno, perché indagato di associazione per delinquere di
stampo camorristico, finalizzata ai delitti contro la persona ed il patrimonio,
insieme ad altre venticinque persone tra cui lo stesso Aniello SERINO, capo
dell’omonimo clan, attivo nelle province di Salerno ed Avellino.
1/2/05
Sala Consilina:
extracomunitario ruba un’ambulanza. Arrestato
Era
l’unico mezzo idoneo per prestare soccorso a chi era rimasto
intrappolato
nella neve.
Come
se non bastassero i disagi creati dal maltempo dei giorni scorsi, ci si è messo
anche un cittadino extracomunitario a creare problemi alla macchina dei soccorsi
che in questo momento sta ancora girando a pieno ritmo.
Nel
pomeriggio di oggi, il 118 di Sala Consilina, stava infatti rischiando di
rimanere privo dell’unica autoambulanza attrezzata per prestare soccorso alla
popolazione, cosi duramente colpita, poiché dotata di gomme da neve che le
consentivano di raggiungere anche i punti più impervi del territorio.
Un
cittadino rumeno P.G. del 1960, alla vista del mezzo di soccorso, parcheggiato
in bella vista nel cortile della struttura sanitaria, ha pensato bene di
appropriarsene, ancora non si sa per quale scopo.
Dopo
essersi avvicinato, ha rotto il finestrino ed è partito a tutto gas verso il
centro di Sala Consilina. Per fortuna i sanitari, che presidiavano la struttura,
si sono accorti di quanto stava accadendo ed hanno allertato il 112.
Immediatamente
una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Sala Consilina si è messa sulle
tracce del ladro e, dopo averlo intercettato nelle vie del centro, si è posta
all’inseguimento per le strade ancora innevate, raggiungendolo e bloccandolo
dopo pochi chilometri.
Il
rumeno, è stato ammanettato e posto a disposizione della locale Procura della
Repubblica.
Il
mezzo è stato restituito ai sanitari i quali non hanno mancato di ringraziare i
Carabinieri. L’ambulanza nei giorni scorsi è servita per prestare soccorso ad
almeno cinquanta persone rimaste bloccate dalla neve.
1/2/05
Eboli: - I Carabinieri hanno arrestato due pericolosi catturandi, uno posto al vertice di agguerrita organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dal Nord-Europa all’Italia e l’altro poiché deve espiare nove anni di reclusione per rapina e altro.
I
Carabinieri della Compagnia di Eboli, nell’ambito della ricerca di catturandi,
la sera del 31 gennaio 2005, traevano in arresto Giuseppe
GIANICOLO, di 43 anni, originario di Castellammare di Stabia (NA), ma
con domicilio in Germania, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari - della Procura Direzione
Distrettuale Antimafia – del Tribunale di Reggio Calabria, per associazione
per delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di
cocaina (dai cinque ai venti chilogrammi per volta), che acquistava dai paesi
del Nord-Europa (Olanda, Belgio, Germania) e che poi trasferiva in Italia
(Lombardia, Campania, Calabria e Sicilia), dal 2002 in poi e che movimentava
attraverso corrieri che utilizzavano automezzi di grossa cilindrata, per
occultare la droga destinata al mercato del Nord e Sud Italia.
Infatti
nel provvedimento restrittivo, si evince che ha:
-
organizzato (insieme ad altri
correi), costituito, diretto, finanziato e partecipato ad un’associazione
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, avente quale scopo
l’importazione, la detenzione e la cessione, a titolo oneroso a terzi di
cocaina, ponendo così in essere più condotte punite dall’articolo 73 del
D.P.R. 9.10.1990 n. 309 (acquisto, detenzione, spaccio e traffico
internazionale);
-
agito quale promotore e, comunque,
organizzatore dell’associazione, il quale operando a livello verticistico e
direttivo, manteneva personalmente i contatti con i fornitori e con gli
acquirenti, disponendo direttamente i criteri per il trasporto dello
stupefacente dall’Europa del Nord (Olanda, Belgio e Germania) all’Italia
(Lombardia, Campania, Calabria e Sicilia), dai cinque ai venti chilogrammi per
volta.
Alla
sua cattura i Carabinieri sono pervenuti ieri intercettandolo Giuseppe GIANICOLO,
alla guida della propria autovettura BMW con targa straniera sulla strada
provinciale 175 di Marina di Eboli. Il ricercato, alla vista della pattuglia,
accelerava. Tale comportamento insospettiva i militari che lo inseguivano per
due chilometri circa, traendolo in arresto, in esecuzione del citato
provvedimento, trasferendolo alla casa circondariale di Salerno.
Infine ad Eboli, i Carabinieri, nel quadro della ricerca catturandi, arrestavano Antonio PETRILLO, di 38 anni, in esecuzione di provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Salerno, in quanto deve espiare una condanna, per cumulo di pene, pari ad otto anni ed otto mesi per rapina aggravata ed altro, con fine pena il 19 gennaio 2008. Pertanto, anche quest’ultimo veniva tradotto alla casa circondariale di Salerno.
1/2/05
Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
NAPOLI: BANDA DEDITA ALLE ESTORSIONI IN QUATTRO REGIONI SGOMINATA DAI CARABINIERI
I
Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, al termine di indagini coordinate
dalla locale Procura, hanno posto fine ad un giro di alcune decine di milioni di
euro per ricettazioni ed estorsioni perpetrate da 10 pluripregiudicati
napoletani, tutti tratti in arresto stanotte e componenti una associazione per
delinquere che aveva ramificazioni anche in Lazio, Molise e Calabria.
I militari della Compagnia di Poggioreale hanno infatti accertato che da circa 4
anni la banda ricettava veicoli rubati o rapinati nelle menzionate Regioni che,
a seconda delle circostanze, venivano 'cannibalizzati' per la vendita al
dettaglio della ricambistica oppure offerte in restituzione ai legittimi
proprietari previo pagamento di alcune migliaia di euro secondo la tecnica del
cosiddetto 'cavallo di ritorno'.