Criminologia: la violenza sulle donne
La violenza e' per lo piu' un fenomeno maschile. Essa nasce dalla convinzione, da parte dell' uomo dominante, di poter prevaricare i diritti corporei, spirituali , economici e relazionali della donna.
Quando si parla di violenza contro le donne, si fa riferimento a piu' tipi di violenza: sessuale, fisica, economica, psicologica e verbale.
Il contesto in cui piu' frequentemente si manifesta la violenza e' quello familiare , in cui tra i membri che lo compongono si determinano vincoli di tipo affettivo. In esso agiscono sia affetti positivi quali il rispetto, la condivisione, l' amore, sia effetti negativi quali l' odio , la sopraffazione, la violenza, la prevaricazione e la perversione.
Sono proprio la gelosia e l'invidia che sono state la causa di diversi casi di cronaca con omicidio in ambiente parentale familiare. La famiglia puo' essere il luogo in cui i suoi membri trovano protezione e conforto, ma che puo' diventare al tempo stesso ambiente ostile e pericoloso per l'integrita' psicofisica degli stessi.
Le pareti domestiche possono diventare dunque teatro di frequenti violenze, il luogo in cui dare sfogo alle proprie insoddisfazioni, tensioni, rabbie e frustrazioni. Soltanto in questi anni, tale fenomeno e in particolare la violenza contro le donne in ambiente familiare, si e' trasformato da una questione privata ad un problema pubblico. Fino a soli dieci anni fa, sulla base di un impostazione della famiglia, vista come oasi di pace e di armonia da cui ogni forma di violenza era bandita, la donna che denunciava veniva additata come deviata, diversa e fallita nel compito assegnatole dalle istituzioni e dalla societa' di mantenere, a tutti i costi, l'unita' familiare. Inoltre ad ampliare la spirale della violenza era, ed e' , l'alone di omerta'che circonda le famiglie in cui si manifestano tali episodi. Fatte queste considerazioni, si deve sottolineare che attualmente si sono notevolmente inasprite le pene per violenze sulle donne , in particolare per legge e' stata introdotta la querela irrevocabile e pene piu' severe in flagranza di reato. Distinto dalla violenza anche fisica sulle donne, ma importante da sottolineare sono i fenomeni di mobbing, stalking, che possono anche essere di natura psicologica , creando danni psicofisici notevoli, tali fenomeni si possono verificare sia in ambiente di lavoro che non; tali fenomeni pero' interessano sia il mondo femminile che quello maschile, poiche' giustamente in posizioni apicali e nel mondo del lavoro vi sono attualmente molte donne. Si chiarisce inoltre che il mobbing puo' essere non solo discendente - superiore, dipendente -, orizzontale - fra dipendenti di stesso livello -, ascendente - da dipendenti di qualifica inferiore a dipendenti di livello superiore -.
Da un punto di vista medico legale , si devono indicare i danni soprattutto psichici- sintomi ansioso depressive ecc.. ma anche fisici - disturbi del ritmo ecc.. -; successivamente il legale incaricato fara' il resto, spiegando e dimostrando anche con testimoni, l'azione mobbizzante e le altre condizioni dinamizzanti l'azione dannosa .Chiaramente alla dimostrazione giuridica, seguiranno le conseguenze civili - risarcimento danno.. e eventualmente quelle penali - in caso di evidenti minaccie ...danni fisici da percosse..nel caso presenti. Fatte queste considerazioni , si spera nella prevenzione che va fatta individuando nell' azienda, posto di lavoro, gli elementi producenti le dinamiche scatenanti e intervenendo con le opportune variazioni , si auspica la presenza nel tempo di personale esperto- psicologi, medici esperti nella materia ...- che possono incaricati dalle strutture intervenire per prevenire tali gravi fenomeni evitando danni psichici fisici a dipendenti e danni economici alle aziende .
Cav O.M.R.I. DR ANTONINO AURILIO
MEDICO SPECIALISTA IN GIENE E MEDICINA PREVENTIVA -CTU
CIVILE E PERITO PENALE TRIBUNALE S. MARIA C. VETERE- C.F. CRIMINOLOGIA
FORENSE - LEGITTIMATO IN PSICOTERAPIA -MASTRE BIENNALE IN BIOETICA-
MASTER IN ASPETTI GIURIDICIED ECONOMICI DEGLI ENTI PUBBLICI- DOTTORE
MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA....