(1450 – 1499)

 

 

            Giovanni Caboto, navigatore ed esploratore italiano, nacque a Gaeta, nel 1459,   da una famiglia che per due secoli aveva fornito alla città ambasciatori, navigatori e mercanti. L'avvento degli Aragonesi costrinse i Caboto, ed altre famiglie importanti di Gaeta, ad abbandonare la propria terra. Giovanni, vero e proprio rifugiato politico, si stabilì a Venezia, dove  sposò la giovine Mattea, da quale ebbe  Sebastiano, Luigi e Santo, i quali  lo seguirono in numerosi viaggi in Oriente. Il  convincimento che la Terra fosse rotonda e che quindi l'Estremo Oriente potesse essere raggiunto anche via mare, navigando verso occidente, iniziò a solleticare la curiosità di studiosi e navigatori e Giovanni fu tra questi.

         Trasferitosi a Valencia nel 1490, Caboto progettò e diresse l’opera di ampliamento del porto di quella città, per volere di Ferdinando II il Cattolico, ma, bloccati lavori nel 1493,  Caboto  si offrì a Ferdinando e Isabella per un viaggio esplorativo lungo una rotta più a settentrione di quella che aveva seguito Colombo. Avendo ricevuto un netto rifiuto dai sovrani di Spagna, nel 1496, si trasferì in Inghilterra, dove convinse Enrico VII a sostenerlo nel il suo progetto.  Partì da Bristol  il 24 maggio del 1497, con un equipaggio di diciotto uomini, ed affrontò un  viaggio  difficile, che si concluse il mese successivo con l'approdo su una terra che pensava fosse l'Asia nord-orientale, ma che,  era probabilmente l'isola di Terranova o  la costa della Nuova Scozia.

       Tornato in Inghilterra,  Giovanni Caboto intraprese subito una nuova spedizione, con il fine di raggiungere l'odierno Giappone veleggiando a  sud, lungo le terre già scoperte . Era il maggio del 1498 ed il condottiero lasciò Bristol al comando di cinque navi,  una delle quali, danneggiata da una tempesta, tornò indietro. Le altre proseguirono la spedizione, ma non fecero più ritorno.  Numerose le ipotisi avanzate a quel tempo, ma di certo si sa solo  che, nel 1501,  l'esploratore Gaspar Corte-Reál ricevette, dagli indigeni del Nord America, oggetti  appartenuti quasi certamente agli uomini della spedizione di Caboto .Il lavoro esplorativo di Caboto pose le basi della futura colonizzazione inglese del Nord America ed  assicurarono  ai geografi europei le prime indicazioni scientifiche sul vasto  continente americano, stimolando fortemente la ricerca del passaggio a Nord-Ovest.  

 

MEA CARMINA 

 

 Sempre più avanti

oltre la furia del vento

con le vele spiegate

sotto il firmamento,

l’uomo  ricerca l’uomo:

un grande evento,

 oltre l’orizzonte,

ove nasce la gloria,

e la leggenda diviene

una pagina di storia.

 

  

 

Franco Pastore
 

NOTA 

1) Il 24 giugno 1497, Giovanni Caboto, per gli inglesi John Cabot, a bordo della caravella "Matthew", salpata dal porto di Bristol battendo bandiera inglese, era giunto a Terranova ove aveva piantato, come dicono le cronache dell'epoca, lo stendardo di Enrico VII .

2) 500 anni dopo, il 2 maggio del 1997, una replica della "Matthew", ricostruita per l'occasione nei cantieri di Bristol, da lì salpava, per portarsi a Bonavista in Terranova, luogo dove era approdato Caboto.

3)  Ad accogliere la caravella, in suolo canadese vi erano la Regina Elisabetta II ed  il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro   


 

 

 

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