il filantropo
Soffio vitale strappa la parola
all’uomo senza spirto onnipotente
che inventa la virtù come una fola
e si discosta dall’umana gente.
La vita di tal esseri traligna
piombando tra le tenebre profonde;
-in tale loco il seme non alligna,
ma solo la malerba si diffonde-.
Il buon credente, invece, ha la saggezza
di divenir filantropo, e ridare
speranza all’affamato e la salvezza.
Allora sarà facile innestare
nei cuori abominevoli purezza,
e alle mani lo slancio per donare.
Alfredo Varriale