IPERTENSIONE ARTERIOSA TERZA PARTE: TERAPIE E CENNI DI PREVENZIONE
L' organizzazione mondiale della sanita' e la societa' internazionale dell'ipertensione definiscono la diagnosi di ipertensione lieve come il riscontro in un soggetto adulto di valori di pressione arteriosa diastolica (fase 5) compresi tra 90 e 104 mmhg e della pressione arteriosa sistolica compresi tra 140 e 180 mmhg. L'obiettivo della diagnosi e' quello di ottenere una classificazione sicura dei pazienti; l'obiettivo terapeutico principale e' quello di ridurre i valori della pressione arteriosa distolica al di sotto di 90 mmhg e di ridurre anche i valori della pressione arteriosa sistolica al di sotto di 140.; inoltre il trattamento serve anche a ridurre il rischi di malattia o mortalita' cardiovascolare .Questo comprende la prevenzione non solo dell'ictus e dell'infarto del miocardio, ma anche dell'ipertrofia cardiaca sinistra e nefropatia ipertensiva . I quattro principi su cui si basa la terapia dell'ipertensione sono :1- Raccomandare al paziente di abolire il fumo, di ridurre l'introito alimentare di grassi e di colesterolo e se, necessario , di ridurre il peso. E' opportuno inoltre moderare il consumo di alcol e di sale ; 2-
Stabilire di raggiungere un determinato valore pressorio. Per l'adulto di eta' inferiore ai 75 anni, affetto da ipertensione non complicata, i valori ideali sono uguali o inferiori a 140/90 mmhg o addirittura piu' bassi per i pazienti piu' giovani; 3- E' importante evitare una brusca riduzione dei valori pressori nei pazienti ipertesi, mentre e' stata dimostrata la efficacia di un accurato controllo della pressione arteriosa a lungo termine .Una brusca e' particolarmente pericolosa negli anziani; 4- Controllare sistematicamente la comparsa di effetti collaterali o indesiderati. Informarsi, mediante domande circostanziate, sulle eventuali disfunzioni sessuali. Determinare periodicamente: uricemia, potassemia, glicemia, assetto lipidico e creatininemia. Per finire oltre alla terapia farmacologica ( ace inibitori,diuretici,beta bloccanti, vasodilatatori , calcioantagonisti , alfa bloccanti ecc.. singolarmente o variamente associati da personale medico esperto, e' necessario anche , ridurre il peso se in eccesso, ridurre l'introito di sale e di potassio, ridurre il consumo di alcol con introito massimo di un bicchiere di vino rosso a pasto, effettuare una dieta vegetariana , e fare una alimentazione ad alto contenuto di fibre, eliminare il vizio del fumo. INOLTRE diversi studi hanno dimostrato che alcune tecniche comportamentali , come biofeedback e tecniche di rilassamento (meditazione), possono ridurre la pressione arteriosa.
Cav .Dr. ANTONINO AURILIO medico odontoiatra docente in materia di educazione alimentare specialista in igiene e medicina preventiva perfezionato in igiene degli alimenti e nutrizione specialista chirurgo ...giornalista pubblicista esperto in pnl..