LA BULIMIA
E' un disordine del
comportamento alimentare in
cui la persona tende ad
abbuffarsi ma in modi del
tutto patologici,
assolutamente diversi da
cio' in cui avviene quando
si mangia semplicemente
troppo. Infatti il
bulimico ingerisce una
quantita' spropositata di
cibo - che talora
corrisponde a diverse
miglia di calorie - in un
arco di tempo assai
ristretto ( per esempio nel
giro di poche ore ). Una
alimentazione compulsiva
che solitamente si
realizza di nascosto,
lontano dagli occhi degli
altri. Ma il bulimico
avverte altresė la
sensazione di non poter
smettere di mangiare e
di non riuscire a
controllare affatto il
proprio comportamento. Dopo
la spropositata mangiata la
persona si sente
profondamente in colpa e
tende a punirsi
con differenti sistemi:
vomitando, ingerendo pillole
diuretiche e lassativi. Se
chiaramente tale
comportamento si ripete nel
tempo si e' di fronte a un
disordine del comportamento
alimentare . Alla lunga, la
persona subentra in fase
depressiva manifestando
disgusto verso se stessa ,
con ripercussioni sulla
personale autostima. Va
aggiunto che chi e' affetto
da un comportamento bulimico
puo' risultare di peso
normale , essere sottopeso
oppure in sovrappeso,
diversamente da
un individuo anoressico il
cui calo ponderale e '
sempre evidente. La bulimia
( come l'anoressia) puo'
avere all'origine
un'esperienza
particolarmente drammatica (
violenze, difficolta' a
essere accettati
socialmente e nella
propria famiglia). La
terapia e' lunga , in media
2 anni, polistrutturata
(medici, psicologi/
psicoterapeuti, educatori,
terapeuti della famiglia) e
ha l'obiettivo di trattare
con interventi farmacologici
e psicoteraputici le varie
eziologie organiche e
psichiche. E' necessario
anche facilitare quanto
possibile le risorse
interne al nucleo
familiare.
Cav
DR. ANTONINO AURILIO
MEDICO SPECIALISTA IN
CHIRURGIA E SPECIALISTA IN
IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
LEGITTIMATO IN PSICOTERAPIA
- MEDICINA PSICOSOMATICA
PERFEZIONATO IN IGIENE DEGLI
ALIMENTI E NUTRIZIONE