La Logotereapia e l'analisi esistenziale
VictorFrankl ha ideato questo approccio negli anni 30 nel tentativo di conferire alle scienze psicologiche un aspetto piu' umano e piu' rispettoso delle enorme sofferenze patite dall'ammalato. Prima ancora di fare attenzione agli aspetti squisitamente psicologici della persona ,Frankl cerca di sondare gli aspetti di liberta'- responsabilità legati al ruolo terapeutico,cercando la risposta al senso dell' esistenza umana attraverso l'esperienza con i suoi pazienti. L'opera di questo medico austriaco e'stata molto influenzata dalle teorie fenomenologiche di Jarspers, dell'esistenzialismo di Heiddegger , e dalla cosiddetta - terza forza di Maslow.
La logoterapia propende per una visione totale dell'uomo non solo l'aspetto psicologico e' importante , ma anche l'aspetto corporeo, cognitivo,spirituale , comportamentale e affettivo. Intervenire su uno solo di questi campi produrrebbe un lavoro parziale incompleto, difficilmente resistente al trascorrere del tempo.
L'uomo, secondo questa visione filosofica , e' un insieme irriducibile . un uno che funzione insieme, un tutto composto da piu' parti da integrare .La logoterapia e l'analisi esistenziale si avvia da quella parte dell'uomo ignorata da tutti gli altri approcci, cioe' lo spirito della persona, passando per la coscienza e giungendo alla presa in considerazione dei VALORI.Si tratta dunque di un approccio pionieristico, a meta ' starda fra la filosofia e la psicoterapia.
Secondo questa teoria , l'obiettivo verso cui e' teso il cammino dell'essere umano e' la ricerca della propria esistenza , ma un errore, un ostacolo, una caduta durante questo tragitto producono il disagio , la sofferenza interiore,la rabbia, e la frustazione di un non essere in grado di capire chi i si e' in realta'. La chiave della nevrosi proposta da Frankl riconduce tutto alla mancanza di un senso profondo della propria esistenza . avvertire un vuoto dentro, un assoluto e sterminato deserto nell'animo, produce la nevrosi che non e' un insieme di sintomi, ma la conseguenza del vuoto esistenziale.
Il terapeuta , in questo approccio , deve aiutare il paziente a capire il senso della propria esistenza e il significato delle scelte che ha fatto. A questi concetti della logoterapia si sono aggiunti i principi e le tecniche di programmazione neurolinguistica(vedi articoli nella rubrica medicina 24ore ) nel seminario tenutosi presso l'ordine dei medici di Caserta in data 9-06-2012 , con una partecipazione del pubblico attento e coinvolto nella mia esposizione del seminario -IL LINGUAGGIO COME STRUMENTO DI GUARIGIONE- , organizzato dalla sezione casertana della societa' di psicosomatica ipnotica , diretta dal sottoscritto, con la partecipazione e intervento molto seguito del presidente nazionale DR. Angelo Federico .Ulteriore mio intervento come relatore e' stato quello in data 31-05-202 presso seminario vescovile , dove come segretario dei medici cattolici ho trattato , con grande partecipazione di pubblico il tema di bietica sociale -UMANIZZAZIONE DELLA MEDICINA E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE IN SANITA'-, in ci ho affrontato con un taglio esistenzialistico la solitudine del malato , se non viene compreso e aiutato, nella sua unita' psicofisica e psicologica spirituale, da un medico e da una medicina che sta perdendo per la notevole presenza delle tecnologie e dell'utilitarismo la dimensione umana e la vicinanza empatica all'ammalato, che va considerato nella sua unita' psicosoamtica e per chi crede nella sua dimensione spirituale.
Cav. Dr ANTONINO AURILIO
medico specialista in igiene e medicina preventiva , docente esperto in bioetica - master biennale bioetica universita' regina apostoloruma Roma , psicoterapeuta esperto in programmazione neurolinguistica logoterapia e analisi esistenziale ......