MANAGMENT SANITARIO. I DISTRETTI SOCIO-SANITARI DI BASE
La ragione per la quale, nel corso dell'ultimo decennio, e' in crescita l'attenzione per le cure primarie e l'integrazione socio-sanitaria, anche nel nostro paese, ha ragione di essere nella necessita' di aumentare equita' ed efficienza del nostro servizio sanitario a fronte di bisogni di salute, e di assistenza, profondamente mutati. Questi bisogni necessitano di essere riconosciuti, letti, reinterpretati,accompagniati, e sono strettamente collegati alla necessita' di garantire presa in carico e continuita' assistenziale, soprattutto per le cronicita'. Elemento centrale di un buon sistema di cure primarie e', come e' noto,la garanzie offerta ai cittadini di un assistenza estesa e di una prossimita' delle cure di grado quanto piu' elevato possibile. Fondamentale appare la capacita' del sistema stesso di realizzare presa in carico del cittadino,continuita' assistenziale ed effettiva integrazione tra le diverse attivita' di tipo sanitario e sociale. Tutto cio' si puo' realizzare a condizione che la presa in carico e l'organizzazione dei servizi sanitari avvenga su base territoriale e che sia identificata la sua unita' di riferimento (il distretto socio- sanitario di base) come:
1) il punto di incontro tra domanda di salute dei cittadini ed offerta di cure, benessere e nuova socialita';
2) il luogo della programmazione integrata delle attivita' sanitarie e assistenziali;
3) l'area-sistema ricomprendente in un modello a rete presidi e sevizi, ora dispersi,finalizzati a dare risposte territoriali ai problemi di salute e di cura dei cittadini,compresi quelli per la tutela del materno-infantile, delle dipendenze, della disabilita';
4) lo spazio privilegiato per la presa in carico del cittadino e per l'integrazione tra le attivita' sanitarie e quelle di tipo sociale, con la definizione del percorso assistenziale individuale per le persone portatrici di bisogni complessi (dipendenze, disagio mentale, famiglie in difficolta') e/o in condizioni di non autosufficienza per le quali la presa in carico deve procedere di pari passo con la prevenzione e il rallentamento di tale condizione. Per finire dovra' essere il territorio, il luogo di residenza del cittadino, il centro di coordinamento di tutto cio'. Nonostante il fatto che tutto questo richiedera',indiscutibilmene, un impegno pluriennale, dovremo essere in grado di comunicare, da subito, attraverso fatti concreti, l'idea del cambiamento. Per finire necessita di mettere a punto un sistema di indicatori dell'assistenza distrettuale, assumendo la centralita' di equita',efficienza,efficacia ed appropriatezza che ci consenta di portare al lavoro particolarmente impegnativo che che abbiamo di fronte un contributo che ha il pregio della pragmaticita' e della concretezza. E di questo abbiamo particolarmente bisogno.
26-03-08
Cav. Dr. ANTONINO AURILIO
MEDICO- DIRIGENTE S.S.N. AREA IGIENE E SAnità pubblica-disciplina organizzazione
dei servizi sanitari di base
SPECIALISTA IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA .