MEDICINA LEGALE: IL TEST DEL  DNA


Cio' che un tempo andava sotto il nome di dna fingerprinting  puo' oggi  piu'  propriamente  essere denominato  DNA PROFILINGIl DNA  DELL'UOMO comprende  DECINE DI MIGLIAIA  DI GENI le  cui molecole  sono variabili da individuo a  individuo e  sono ereditate  da padre ( e madre) a figlio. Si  puo' dire che, prendendo in considerazione un certo  numero di  geni, ogni individuo possiede la  sua propria identita'  molecolare,che lo connota alla stessa stregua di un  documento di riconoscimento e che  non e'  nel  complesso condivisa da un altro  individuo. Basta pertanto investigare un piccolo numero di queste forme  molecolari per  ottenere un  codice personale identificativo unico.  Puo' molto raramente accadere che  due individui  condividano uno  di questi geni, ma non accade pressoché mai che  essi abbiano a  comune l'intera carta d'identita' genetica. Su  questa enorme variabilita' si  basa l'applicazione forense dei profili del DNA  a scopo identificativo. L'utilizzazione  a  scopo giudiziario di  queste metodologie identificative e'  stata proposta ed eseguita  nel 1985, ad  opera dell' home  office central research establishment( laboratori centralizzati di polizia scientifica del  ministero dell'interno britannico). Le  metodologie sono state  pubblicate nello scorso anno  dall' autorevole  rivista scientifica NATURE. Nel corso degli anni, vari metodi di profiling sono stati proposti alla  comunita' scientifica e applicati nelle aule  di giustizia. Le  indagini sui profili di DNA hanno integrato e  oramai sostituito le  tradizionali indagini sui gruppi  sanguigni che erano eseguite sulle  tracce di sangue di tessuti e  di liquidi biologici. Le ragioni di tale radicale sostituzione sono evidenti. Le  indagini tradizionali permettono solo  di stabilire se il gruppo di sangue di  un individuo  sospetto e'  compatibile con quello di una traccia di  sangue. La  metodica del profilo di DNA  permette invece di stabilire con  incomparabile  sicurezza se una traccia di sangue appartiene o  meno a  un  individuo. I casi nei quali  si ritiene altamente desiderabile eseguire un profilo di DNA  sono generalmente i  seguenti: - casi di omicidio, o  gravi  reati, qualora  le  indagini abbiano consentito  di scoprire  tracce  di  sangue, tessuti o liquidi  biologici- casi di  violenza  carnale, nei quali sia  rinvenuta  una  sua pur  minima traccia  di sperma o presunto  tale; casi   di  identificazione  di cadavere  sconosciuto; l'indagine confronta  le caratteristiche del dna  del  cadavere con  quelle  dei presunti parenti stretti- identificazione  di  cadaveri in
caso   di  disastri o catastrofi; casi   di  alterazione dello stato  civile: confrontando le  caratteristiche  del minore e quelle  dei  genitori presunti, si puo' accertare o escludere la  paternita' e  la maternita'. L'indagine  si puo' fare anche  su uno solo  dei  genitori , o addirittura su  parenti  stretti, quando  i  genitori non sono disponibili o  consenzienti; casi    di  incesto; casi  di  dubbia o  controversia  paternità , in  sede  civile o
per  il tribunale dei minori;- casi   di  dubbia o controversa identita'. Dopo queste premesse e' pero' necessario specificare che in  ambito  criminologico, tale presidio  e' importante, ma deve  sempre essere accompagnato ad  indagini e  conduzione  delle  indagini secondo il metodo tradizionale di  investigazione cercando di ricavare dallo  studio  dei  testimoni, delle  altre prove e  circostanze  del  fatto, del profilo criminologico del presunto  colpevole, ulteriori elementi per la chiusura delle indagini.
 

9-04-08


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 Cav Dr.   ANTONINO AURILIO        
 MEDICO ODONTOIATRA SPECIALISTA IN  CHIRURGIA
C.T.U. TRIBUNALE DI S. MARIA C.V