ODONTOIATRIA:Le pulpopatie

Le pulpopatie sono affezioni della  polpa  dentaria di natura infiammatoria(pulpiti),o degenerativa(pulposi) secondarie a stimoli fisici ,chimici o batterici,di origine locale o generale.La risposta  della polpa  dentaria agli stimoli infiammatori e' , nelle prime fasi,la stessa  a prescindere dagli agenti morbosi che ĺhanno determinata; successivamente essa  puo' variare in rapporto agli eventuali stimoli infettivi.Essa e' rappresentata da una serie dinamica di modificazioni ad inizio umorale le cui fasi vengono utilizzate per una distinzione clinica  delle pulpiti.Quando una causa  infiammatoria danneggia il tessuto pulpare ,questo libera umori(istamina,5.idrossitriptamina,ecc.) che esplicano la loro azione sul sistema vasale.Ad una iniziale e transitoria vasocostizxione segue una  dilatazione delle arteriole con conseguente aumento dell'afflusso ematico(fase distinta in clinica come  iperemia pulpare),questa fase puo' essere reversibile col cessare dello stimolo che la  ha prodotta senza che  residui alcun  danno alla polpa; qualora lo stimolo persista seguira'  l'aumento della permeabilita' capillare con il passaggio di trasudato,rallentamento o stasi ematica,successivamente passaggio di essudato atttraverso le pareti capillari e di leucociti polimofronucleati.L'essudato in  questa fase presenta un carattere sieroso(pulpite acuta sierosa).Progressuivamente  si distinguono le pulpit  parziali, totali, acuta purulenta, cronica , cronica  ulcerosa e necrotizzante, fino  a giungere alla pulpite cronica iperplasica o granulomatosa; stadio finale  del processo infiammatorio e' la necrosi e  gangrena pulpare.La sintomatologia varia ed  e' caratterizzata  prevalentemente da  dolore che assume caratteristiche diverse in rapporto al danno  anatomopatologico.La terapia e' specialistica e  ad  eccezione del primo stadio di iperemia  pulare in cui la terapia medica puo' risolvere il problema con conservazione della vitalita' del dente, in genere  si  asporta  la polpa  parzialmente  o  totalmente  con  otturazione  dei canali residui con  cemeneti canalari  dopo opportuna disinfezione degli stessi canali ed  adeguata  pulpectomia  con  strumenti e  metodiche specialistiche.  

18/02/07     

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Dott. ANTONINO     AURILIO

 MEDICO  ODONTOIATRA SPECIALISTA IN CHIRURGIA E

 SPECIALISTA IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA