Omotossicologia


 

Fondatore  della  omotossicologia e ' stata  il DR. HANS  HEINRICH RECKEWEG, ATTUALMENTE sostenuta  dal PRF. DOTT.HARTMUT  HEINE .   direttore  dell'istituto  di  anatomia  e  morfologia clinica  dell'UNIVERSITA'  DI  Witten/ Herdecke,.L'omotossicologia e' stata la  base concettuale e  il principio di sviluppo dei  farmaci biologici  Heel- e  lo sara' anche per il futuro.Essa  e'  fondata sul concetto che  tutte  le  manifestazioni vitali, dallo  stato  di salute fino  a  quello  di malattia , si basano su trasformazioni  chimiche.D'importanza  decisiva  sono , in questo contesto, le  omotossine. Queste sono  , secondo  Reckeweg, sostanze  tossiche  le quali provocano  nell'organismo  diverse  situazioni difensive da parte di un  sistema  immunitario globale neuro-endocrino-cito- umorale.L'omotossicologia  considera l' organismo  come  un sistema    di flusso, nel senso della  patologia umorale.Le sostanze  vi penetrano , entrano   in reazione, vengono trasformate e  poi  riespulse.Al  contrario  delle sostanze  innocue, le  omotossine  endogene o  esogene , provocano risposte  difensive che si manifestano come  "malattie".Queste  malattie  antitosssiche si possono svolgere  in sei  diverse  fasi(fase di escrezione- di infiammazione- di deposito - di IMPREGNAZIONE- DI DEGENERAZIONE- DI DEDIFFERENZIAZIONE) .Ora ,mediante  terapie biologiche, anche farmacologiche, atte a  favorire l'escrezione delle  omotossine, si cerca di accellerare, stimolare o -nel caso l'organismo non ne sia  piu' capace- riattivare la tendenza all'autoguarigione.Lo scopo e' quello  di indurre un regressione(vicariazione regressiva) del processo patologico e  di impedire  la progressione (vicariazione progressiva)Naturalmente  puo' essere esercitata  solo da  un medico  che  oltre ad essere preparato  a fondo nella  medicina  allopatica, sappia anche  quando e in quali casi, dopo adeguato consenso informato, si puo'  fare  ricorso  ad  una  medicina  integrativa , di  derivazione   dalla omeopatia o meglio  evoluzione  moderna  della  omeopatia classica  di Hanneman, che  ha  sicuramente  meno  effetti collaterali .Si puo'  affermare  che  nei  disturbi  psicosomatici( circa  il 40% della  patologia del  medico  di medicina  generale ) puo' valutarsi  dopo adeguata  diagnostica  differenziale   la sua  applicazione.

 

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  DOTT. ANTONINO      AURILIO

    MEDICO ODONTOIATRA SPECIALISTA CHIRURGO

SPECIALISTA IN IGIENE  E  MEDICINA PREVENTIVA

ESPERTO IN OMEOPATIA, OMOTOSSICOLOGIA E DISCIPLINE INTEGRATE 

 

14/03/07