Dopo la dipartita dell’ex Presidente dela Serbia Dottor Slobodan Milosevic mi piace riproporre la mia modestissima poesia “Sarajevo” che scrissi nel 1993.
SARAJEVO
Mercato pien d’0rrore e di barbarie;
rissa tra gente, un tempo affratellata,
pioggia di bombe, frammenti di granata;
discordie fratricide e sanguinarie.
Tetra loquela s’ode sulla Terra,
a Sud del mondo, fino a Sarajevo
invece al Nord si ciancia: - Io non sapevo
di tanta crudeltà e ignobil guerra”.
No, amici miei, non datevi ai bagordi!
Pensate alle sevizie, a chi è percosso;
ai vinti offesi fino giù ai precordi
dell’alma, al plebe sgomentato e scosso,
ai bimbi erranti, immersi nei ricordi:
l’oltraggio al Musulmano e all’ortodosso.
Alfredo Varriale