SESSUOLOGIA

 

Possiamo parlare di disturbo o disfunzione sessuale solo quando questa aspetto è compromesso in maniera molto specifica ed il sintomo e' centrato fondamentalmente sul comportamento sessuale. In questo senso potremmo dire che i comportamenti realmente ascrivibili alla patologia della sessualita' sono quelli della funzione: quindi l'impotenza e la frigidita'. Infatti quanto piu' il disturbo e' indice di una complessa alterazione  della personalita', e  quindi la sessualita' e' implicata solo secondariamente, tanto meno potremmo parlare di disturbi della sessualita'. La sessualita' intesa come modalita' di rapporto con il diverso,evidentemente e' disturbata in tutte le manifestazioni psicopatologiche: non esiste alcun disturbo psicopatologico ove non sia compromessa la sessualita'.Non e' corretto  inserire  tra i disturbi della sessualita'  il sadismo e  il masochismo, che sono dinamiche patologiche  di rapporto che possono avere anche manifestazioni a livello della sessualita'.Come  non si deve parlare di violenza sessuale , quando nella violenza ci possono essere comportamenti inerenti alla sessualita'.Sarebbe  preferibile, perche' piu' chiaro, parlare  correttamente soltanto di violenza.L'interesse per la sessuologia e ' assai remoto per  la psichiatria, non solo a causa della predominanza delle situazioni psicopatologiche che dominano il panorama delle alterazioni della sessualita', ma anche per il coinvolgimento di situazioni interpersonali, che affondano le  loro radici nell'inconscio e traggono origine da situazioni psicopatologiche remote.Va sottolineato che  non e' certamente costante la etiopatogenesi psicologica di queste forme di deviazione,che possono riconoscere anche cause organiche, genetiche e funzionali. C'e' poi da considerare  che la funzione sessuale , a differenza di altre funzioni biologice, per  una  sua corretta espletazione abbisogna della collaborazione di un altro individuo, di un partner,il quale a sua volta sara' influenzato positivamente o negativamente dalla stessa serie di stimolazioni cui  e' soggetto il primo individuo. Difatti, il compimento dell'atto sessuale nella specie umana ha sorpassato la primitiva fase  istintuale riferita alla semplice procreazione  mirante alla conservazione della specie, ma si cala in un complesso di situazioni affettive di coppia, rappresentando il momento piu' complesso, maturo e soddisfacente del rapporto a due.Non vanno confusi i concetti di sessualita' con quelli di genitalita'. Quest'ultima e' l'espressione essenziale della sessualita', ma non ne e' l'unico aspetto. Difatti l'essere umano si differenzia dall'animale per la possibilita' di controllare e di integrare la sua  genitalita' in  un ventaglio di elementi che  sottolineano la sua  personalita' psicoaffettiva di livello superiore.L'atto sessuale rappresenta l'espressione di tale personalita' soddisfacendone una molteplice quantita' di aspetti .I distubi sessuali  hanno inoltre  risvolti non solo  etico-sociali  ma spesso anche risvolti criminologici che analizzero' in seguito.Nei disturbi sessuali, una volte escluse le cause organiche , molto efficaci risultano  le  tecniche di psicoterapia e in alcuni casi  l'ausilio delle medicine  integrative(omeopatia , omotossicologia,agopuntura ecc...)

 

07-01-08

 

 

PER DOMANDE IN DIRETTA  e  richesta  di consulenze: TEL  330 348886 DR . ANTONINO  AURILIO

MEDICO SPECIALISTA IN IGIENE  E MEDICINA PREVENTIVA ESPERTO IN OMEOPATIA OMOTOSSICOLOGIA E DISCIPLINE INTEGRATE MASTER IN BIOETICA ATENEO PONTIFICIO REGINA APOSTULORUM ROMA