SPIAGGIA OPERATORIA PER UN FAMELICO GABBIANO

 

 

Qualche anno fa, nel tempo in cui si apriva la stagione venatoria, due pescatori sportivi, con la collaborazione del sottoscritto,allora socio della WWF, salvammo un magnifico esemplare di gabbiano reale da sicura morte. Quella sera del venti settembre, mentre i due pescatori erano assorti a trainare sarde con canne munite di mulinello e con ami giapponesi, si avventò sul magro cestino di pesci un grosso uccello; ne abboccò faticosamente uno e si allontanò. Pochi minuti dopo tornò il volatile sulle sarde, ma questa volta non ebbe il tempo di abboccare di nuovo, perché, accorgendoci che la bocca della povera bestia era imbrigliata da un filo di nailon molto robusto e da un   grosso amo che si attanagliavano alla gola insieme ad altri ami, lo afferrammo per le ali e decidemmo di operarlo. La parte più scabrosa toccò proprio a me. Con delle piccole forbici che fortunatamente avevo  in borsa, dovetti compiere la strana operazione. L’innocuo animale collaborò con infinita pazienza con il “malfido chirurgo”che, a sua volta   riuscì ad essere mirabolante, evitando ogni inutile danno alla  bestia. Alla fine dell’operazione rifocillammo l’uccello con abbondanti grosse sarde e lo lanciammo nell’aria. Ma  il grazioso uccello, in segno di ringraziamento, vibrò su di noi un paio di volte, prima  di vibrare verso il cielo per gustare la sua piena, vera libertà. 

 

Alfredo  Varriale

 

 

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