UNA DOMENICA QUALUNQUE
bloccata nel traffico......
son dentro il serpente
la musica va......
cosė la mia mente
ribelle al presente
vola in ricerca
di mete lontane ma......
passa la gente
con volti di stampi
occhi lontani...distratti....
sorrisi nascosti
per il giorno di festa che muore?
un'estate bastarda
arrivata per caso
costeggio il mare...
una calma irreale
anche le onde
son ferme a pensare
il cielo pių basso
a volerci toccare...
un cane indeciso
non sa dove andare....
lento prosegue il serpente....
forse mi fermo
a mangiare un gelato
e assaporo il mio stato
privo di fretta.....
non devo arrivare...
passano case
con cuori disfatti
sguardi sconfitti
balconi piangenti
fiori scordati
intanto la radio c'informa
di morti e misfatti
torna la musica......
si muove il serpente
ma ormai gli occhi miei
non san pių sognare
ma sanno contare....
carta...bottiglie...
avanzi di lauti banchetti
ricoprono i cigli
e poi......
finalmente son fuori..
le case lontane...
ora vedo le dune sul mare
Mara Festucci